Iris London-Zolty: Direttrice esecutiva

L’Avv. Iris London-Zolty è Direttrice esecutiva della Fondazione Agnes e Beny Steinmetz. Ricopre questa carica dal 2006, avendo aiutato la famiglia Steinmetz a fondare l’organizzazione e a plasmarne l’approccio operativo. London-Zolty è responsabile dell’attuazione dell’obiettivo della famiglia Steinmetz di promuovere e sviluppare l’educazione della prima infanzia in Israele.

L’Avv. London-Zolty ha conseguito una laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Tel Aviv e un master in Amministrazione aziendale presso la Heriot-Watt University di Edimburgo, in Scozia. La vasta esperienza di London-Zolty nei settori del diritto, dell’amministrazione aziendale e della risoluzione di conflitti ha contribuito notevolmente al suo successo in questa posizione.

Fin dalla costituzione della Fondazione, Iris ha lavorato con fedeltà e grande dedizione per promuovere l’educazione della prima infanzia. Lo ha fatto con la consapevolezza di quanto sia importante questa questione per i bambini, i genitori e il tessuto sociale dello Stato di Israele. Ha anche osservato in prima persona la grave carenza di risorse e servizi professionali, in particolare per i bambini di età dai tre anni in giù. Iris ritiene che sia dovere del Governo e degli enti locali garantire che a questi bambini vengano forniti servizi professionali di elevata qualità. Si adopera per sensibilizzare sulla necessità di questa questione e per garantire che gli organi governativi competenti si assumano le necessarie responsabilità.

Come parte del suo lavoro presso la Fondazione, Iris si sforza di convincere i presidenti degli enti locali a istituire dipartimenti prescolari per bambini fino all’età di sei anni. È riuscita a stabilire un sistema completo e integrato di servizi per i bambini, i genitori e il personale. Lavora inoltre per garantire che una nuova generazione di professionisti riceva una formazione che comprenda una prospettiva ampia e multidisciplinare sull’educazione della prima infanzia. Inoltre, si adopera affinché le unità comunitarie esistenti per lo sviluppo dell’infanzia siano adeguatamente supervisionate, il che, a suo avviso, è fondamentale per l’adeguata facilitazione dell’educazione della prima infanzia da parte degli enti locali.